Una storia secolare
L'ultimo decennio
L’intensa storia di Fondazione Monteparma si arricchisce nell’ultimo decennio di importanti cambiamenti e nuove progettualità, caratterizzanti la missione della Fondazione, che interessano principalmente il settore di intervento dell’arte e della cultura. Nel 2014, a quindici anni di distanza dall’istituzione del Museo Amedeo Bocchi, Fondazione Monteparma dà vita al Museo Renato Vernizzi. Nel 2017 si trasferisce nella nuova sede, lo storico palazzo Pettorelli-Ortalli, ubicato nel cuore del centro storico di Parma. Qui, nel 2018 apre il nuovo centro espositivo e culturale APE Parma Museo, all’interno del quale sono allestite in maniera permanente le sale Museo Amedeo Bocchi e le sale Museo Renato Vernizzi per l’esposizione in via esclusiva, e a rotazione, delle opere dei due pittori di origini parmigiane. Il centro diventa anche sede di eventi multidisciplinari e di mostre tematiche di rilievo , grazie alle quali la Fondazione valorizza il patrimonio delle proprie collezioni d’arte, connotandosi come un importante tassello della vita culturale e artistica cittadina.

2021
Nuovo Presidente della Fondazione Monte di Parma e fusione di Mup Editore nella società strumentale
Alla scadenza del mandato di Roberto Delsignore, non più rieleggibile dopo aver ricoperto due mandati consecutivi, nella seduta del
⟶
Nello stesso anno, Fondazione Monteparma acquisisce la quota di partecipazione (10% del capitale) di MUP srl, precedentemente detenuta dall’Università di Parma, e procede alla fusione tramite incorporazione della casa editrice MUP S.r.l all’interno di Monteparmaservizi S.r.l., mantenendo tuttavia inalterata la collaborazione scientifica tra il marchio editoriale e l’Università di Parma. L’unificazione societaria delle due strumentali, operanti entrambe nel settore “Arte, attività e beni culturali”, consente di dare vita ad una nuova realtà, in grado di gestire entrambi i rami (editoriale e museale) delle attività a più elevata valenza strategica della Fondazione, rispondendo così in modo maggiormente integrato alla realizzazione degli scopi statutari e, segnatamente, alle esigenze d’intervento in campo culturale.
⟵
2018
Inaugurazione di APE Parma Museo
Dopo il trasferimento degli uffici della Fondazione e di Mup Editore nella nuova sede, nel 2018 viene inaugurato APE Parma Museo, un
⟶
⟵
2015
Riallestimento del Museo Amedeo Bocchi e acquisto della nuova sede di Fondazione Monteparma
Nel 2015 il Museo Amedeo Bocchi viene completamente riallestito in spazi più ampi e nuovamente inaugurato l’8 novembre, alla
⟶
Nello stesso anno, Fondazione Monteparma sceglie di acquistare un ampio palazzo, da diversi anni abbandonato, situato nel cuore del centro storico di Parma. L’edificio, che ha ospitato per oltre un secolo la filiale locale della Banca d’Italia (chiusa nel 2007), era già presente nelle carte topografiche della fine del ‘500 ed era noto in passato come Palazzo Pettorelli-Ortalli, dal nome delle famiglie che vi hanno dimorato. L’immobile viene sottoposto ad un attento restauro conservativo durato oltre due anni, volto a ridefinirne la funzione nel rispetto delle sue peculiarità e della sua storia. Con tale impegnativa operazione Fondazione Monteparma intende innanzitutto trovare una sede adeguata per i propri uffici e le attività culturali gestite direttamente dalla stessa (MUP Editore e i musei Amedeo Bocchi e Renato Vernizzi).
⟵
2014
La Fondazione cede a Intesa Sanpaolo la residua quota azionaria detenuta in Banca Monte Parma S.p.A.
Il 22 dicembre 2014 Fondazione Monte di Parma sigla l’atto di cessione ad Intesa Sanpaolo la residua quota (pari al 10%) detenuta
⟶
⟵
2014
Istituzione del Museo Renato Vernizzi
Il 27 maggio del 2014, alla presenza del Presidente Roberto Delsignore, della storica dell’arte Elena Pontiggia, del consulente artistico dei musei
⟶
⟵
2011
Nuovo Presidente della Fondazione Monte di Parma
L’11 luglio 2011 il Presidente Dottor Gilberto Greci rassegna le dimissioni. Il 15 luglio 2011 il Consiglio Generale all’unanimità nomina nuovo
⟶
Il 26 luglio 2011 viene perfezionato il trasferimento del 51% delle azioni di Banca Monte Parma a Intesa Sanpaolo, nominati il nuovo Consiglio di Amministrazione della Banca ed il nuovo Presidente nella persona del Dott. Flavio Venturini. La Fondazione Monte di Parma, con le risorse finanziarie derivanti dalla cessione, intende proseguire la propria attività nel rispetto della propria consolidata tradizione nel campo della cultura e degli altri settori d’intervento, cercando altresì di rispondere alle nuove istanze e ai bisogni provenienti dalla Città e dalla Provincia di Parma.
⟵
La nascita della Fondazione
La “Fondazione Monte di Parma” viene istituita nel 1991, ai sensi della Legge 218/90 (Legge Amato), con scorporo dell’attività bancaria, che prosegue con la controllata Banca Monte Parma S.p.A. , da quella filantropica. Nel 1999 Fondazione Monteparma istituisce, a seguito di una generosa donazione da parte delle eredi, il Museo Amedeo Bocchi. Nel 2002, insieme all’Università degli Studi di Parma, fonda la casa editrice Monte Università Parma. Si susseguono diversi avvicendamenti statutari della Fondazione e societari della banca conferitaria, finché nel 2010 vengono stipulati accordi con Intesa Sanpaolo per il trasferimento del 51% del capitale sociale di Banca Monte Parma.

2010
Stipulati gli accordi con Intesa Sanpaolo per il trasferimento del 51% del capitale sociale di Banca Monte Parma
Il 15 ottobre 2010 la Fondazione sigla un accordo preliminare con Intesa Sanpaolo per il trasferimento del 51% del capitale sociale della
⟶
⟵
2008
Nuova compagine sociale di Banca Monte Parma. La Fondazione aumenta la propria quota di partecipazione
A fine ottobre si conclude positivamente l’avvicendamento nella compagine sociale di Banca Monte Parma, a seguito della
⟶
⟵
2005
La Fondazione e Banca Monte dei Paschi di Siena rinnovano i patti parasociali relativi a Banca Monte Parma.
Il 25 maggio 2005 la Fondazione Monte di Parma e la Banca Monte dei Paschi di Siena sottoscrivono il nuovo accordo concernente la
⟶
⟵
2004
La Fondazione chiude il suo tredicesimo esercizio
A fine anno si chiude il tredicesimo esercizio di attività della Fondazione. Pur operando in diversi settori rilevanti, la Fondazione mantiene
⟶
⟵
2003
Un anno cruciale per la Fondazione ed il Territorio della Provincia di Parma
L’anno 2003 va ricordato per una serie di eventi di straordinaria rilevanza per la Fondazione ed il territorio di riferimento. Il 1° agosto
⟶
Il 17 settembre scompare improvvisamente l’avvocato Walter Gaibazzi, presidente della Fondazione dal luglio del 1994, insigne giurista e uomo di profonda cultura. Gli succede il dottor Gilberto Greci, imprenditore, già presidente dell’Unione Parmense degli Industriali.
A fine settembre, la Corte Costituzionale dichiara parzialmente incostituzionale la riforma delle Fondazioni riconoscendo, tra l’altro, la loro natura privatistica e la loro sostanziale autonomia operativa. L’anno si chiude in maniera drammatica con l’esplosione del crack Parmalat, le cui pesanti conseguenze economiche sulla società partecipata Banca Monte Parma S.p.A. vengono peraltro pressoché totalmente ammortizzate in sede dello stesso bilancio dell’anno 2003.
⟵
2002
Nasce la Monte Università Parma Editore
Le Fondazioni bancarie attraversano una serie di incertezze normative a seguito dei ricorsi presentati, tramite l’ACRI, avverso i provvedimenti
⟶
⟵
2001
Nuovo processo di riforma in vista per la Fondazione
La Fondazione a novembre approva il Regolamento per il perseguimento degli scopi statutari. A fine dicembre, con la Legge Finanziaria 2002
⟶
⟵
2000
Nuovo Statuto e nuovi Organi della Fondazione
La Fondazione, in ottemperanza alla L. 461/98 (Ciampi), al relativo D. Lgs. 153/99 ed alle successive disposizioni, nel mese di luglio adotta
⟶
⟵
1999
Istituzione del Museo Amedeo Bocchi
A seguito della donazione, formalizzata il 14 maggio del 1999, alla Fondazione Monte Parma di un cospicuo numero di opere di
⟶
⟵
1991
Nascita della Fondazione Monte di Parma e di Banca Monte Parma S.p.A.
Il giorno 12 ottobre 1991, viene costituita, ai sensi della Legge 218/90 (Legge Amato), la Fondazione Monte di Parma con
⟶
Il primo Presidente di Fondazione Monteparma è stato Beniamino Ciotti, cui è seguito dopo pochi mesi Franco Gorreri,
Presidente della banca conferitaria e della Fondazione nel biennio 1992-1993,
il quale, accogliendo il suggerimento ministeriale di evitare il cumulo delle
due cariche, nel 1994 ha ceduto il posto a Walter Gaibazzi, rimasto in carica fino al 2003.
⟵
Le origini del Monte di Pietà
Nato su ispirazione del predicatore francescano osservante Beato Bernardino da Feltre, il Monte di Pietà di Parma viene fondato nel 1488 con rescritto di Gian Galeazzo Maria Sforza. Nel 1913 viene istituita la Banca del Monte di Pietà per l’esercizio dell’attività bancaria, che assume nel 1970 la nuova denominazione di “Banca del Monte di Parma – Monte di Credito su Pegno”, svolgendo sia il ruolo di istituto di credito che di ente con finalità di tipo umanitario.

1978
Acquisto di Palazzo Sanvitale, attuale sede di Banca Monte Parma e della Fondazione Monte di Parma
La Banca del Monte di Parma acquista dall’Istituto delle Figlie della Croce il palazzo, già di proprietà della famiglia Sanvitale, lo restaura e
⟶
⟵
1970-1974
Costruzione della nuova sede centrale della Banca
Negli anni dal 1970 al 1974 un nuovo edificio prende il posto della vecchia sede centrale, sita sempre tra via Cavour e piazzale Battisti a Parma.
⟶
⟵
1925-1970
Sviluppo e nuova denominazione di Banca del Monte di Parma - Monte di Credito su Pegno
Il Monte di Pietà di Parma, classificato di prima categoria con R.D. del 4 gennaio 1925, facente parte della Federazione delle Casse di
⟶
⟵
1913
Nascita della sezione bancaria
Nel 1910 il Consiglio delibera di istituire a Parma una Sezione di Credito del Monte di Pietà che porterà nel 1913 all’istituzione della
⟶
⟵
1492-1505
Apertura di due nuovi banchi
Il Monte di Pietà è un organismo sano ed efficiente e, per continuare a svolgere le finalità economiche e sociali per cui è nato, nell’anno della
⟶
⟵
1488
Anno di fondazione del Monte di Pietà
Il Monte di Pietà di Parma viene istituito, su ispirazione del predicatore francescano osservante Beato Bernardino da Feltre che aveva
⟶
⟵