Il patrimonio artistico
Il patrimonio artistico di Fondazione Monteparma conta oltre 1000 opere principalmente provenienti sia dall’eterogenea raccolta dell’ex Banca Monte Parma sia da altri lasciti di privati, componendo così un affascinante mosaico che spazia dal XV al XXI secolo, con netta prevalenza di opere del Novecento, che trova in APE Parma Museo il luogo ideale di conservazione e valorizzazione.
Posto di assoluta rilevanza nelle collezioni d’arte della Fondazione occupano i pittori di origine parmigiana Amedeo Bocchi (Parma 1883 – Roma 1976) e Renato Vernizzi (Parma 1904 – Milano 1972) ai quali sono intitolate le omonime sale Museo all’interno di APE Parma Museo: qui è possibile ammirare stabilmente i loro capolavori, valorizzati con allestimenti permanenti e inoltre con iniziative espositive periodiche di volta in volta promosse presso il centro espositivo per celebrarli e diffonderne la conoscenza.i
Amedeo Bocchi

Grazie alle tre successive donazioni effettuate dalla nipote Emilia Bocchi e dalla cognata Rina Cabassi e per effetto di ulteriori acquisizioni, il corpus di oltre 300 opere di Amedeo Bocchi di proprietà della Fondazione è in grado di offrire uno sguardo unico sull’eccezionale personalità dell’artista. Dotato fin da giovanissimo di un’eccellente tecnica nel disegno, Bocchi tocca le vette più alte della sua arte nei ritratti, che hanno come soggetti privilegiati le donne della sua sfera familiare. Si tratta di opere permeate da una vena di intimo lirismo, accomunate dalla costante ricerca della bellezza, nelle quali la pittura diviene lo strumento per svelare i segreti dell’anima, l’essenza delle cose e la “vita vera” nell’accezione proustiana del termine. Accanto agli affetti più cari, ad ispirarlo sono anche alcuni luoghi quali il Parco di Villa Strohl-Fern a Roma, dove egli si traferisce definitivamente nel 1915, e Terracina, dove si reca per la prima volta nel 1911, che diventerà la meta dei suoi soggiorni estivi.
Renato Vernizzi
La collezione Renato Vernizzi, che conta più di 200 pezzi, nasce dalla lungimirante donazione dei figli Isabella e Luca, che hanno scelto di condividere con la collettività l’interessante percorso umano e artistico del padre. Trasferitosi nel 1930 a Milano, Renato Vernizzi è parte attiva del fervente clima del capoluogo lombardo, dove matura significative esperienze anche come disegnatore e illustratore. Sempre attento ai movimenti del suo tempo, si avvicina in particolare al chiarismo, alla ricerca di una rinnovata intensità della luce e del colore, restando sempre fedele ai propri ideali di indipendenza. L’artista ha saputo trovare una via personale e autonoma di pittura, esprimendosi con un linguaggio intriso di lirismo, capace di interpretare la realtà attraverso il ricorso a un registro emozionale di straordinaria forza e sensibilità espressiva.

Altri artisti
Altri artisti quali Parmigianino, Giorgio Morandi, Agostino Carracci, Filippo de Pisis, Carlo Mattioli, Latino Barilli, Fausto Melotti, Piero Ruggeri e Goliardo Padova, solo per citarne alcuni, arricchiscono la prestigiosa raccolta che Fondazione Monteparma rende disponibile al pubblico con allestimenti sempre rinnovati negli spazi di APE Parma Museo.